Bestie rare, ormai, i manzi e i buoi piemontesi. I pochi rimasti si danno appuntamento ai concorsi di bellezza di Carrù e di Moncalvo nelle settimane che precedono il Natale. Eppure, possenti e pazienti, fino a 60 anni fa erano la forza motrice che scalfiva le terre più impervie e che tirava il carro dell’agricoltura tutta. Dopo 15 o 20 anni di carriera ed una breve stagione di ingrasso, riuscivano ancora a felicitare le tavole natalizie con gli splendidi bolliti delle loro carni mature.
Poi i trattori e la fretta hanno firmato la loro scomparsa.
Quando in macelleria, o sulle ricette di cucina, si parla di bue o di manzo in realtà si fa riferimento ad un generico “bovino adulto”.
Facciamo allora un po’ di chiarezza in merito ai soggetti della razza piemontese:
- VITELLO = bovino giovane, di pochi mesi e del peso di 250 Kg al massimo che ancora si ciba di latte, almeno in parte.
- VITELLONE = bovino con meno di 2 anni, con ancora la dentatura da latte e di peso variabile fra i 250 ed i 700 Kg.
- TORO = bovino con dentatura da adulto in corso di emissione o totale, adibito alla monta.
- MANZO = bovino castrato, di oltre 2 anni con la dentatura da adulto in corso di emissione, dal peso variabile fra i 600 ed i 1000 Kg e più.
- BUE = bovino castrato con la dentatura da adulto (oltre i 4,5-5 anni) di enorme mole (da 8 a 12-13 Q.li).
Manzi e buoi di razza piemontese hanno un portamento femmineo, crescita lenta, carattere mansueto, carni fini, lievemente marezzate di grasso, di straordinaria fragranza e sapidità. Non li produce più nessuno (salvo i pochi allevatori che negli ultimi tempi hanno iniziato a praticare la vendita diretta delle carni dei loro animali), per i lunghi tempi d’allevamento non conciliabili con la necessità si “stare nel prezzo”. Mentre esiste un prezzo di mercato per vitelli e vitelloni, il prezzo di riferimento di manzi e buoi non c’è. E’ merce rara che quasi mai va al mercato. Salvo nelle fiere di cui prima si parlava.
I nostri sono speciali ancora di più, sono bio, nascono in allevamenti biologici e bradi sulle montagne di Castelmagno e crescono lenti a fieno, orzo, crusca, fave e mais nelle nostre stalle libere. Crescono per oltre 2-3, talvolta 5 anni. Il piacere delle loro carni è un’esclusiva che ci si può concedere presso i nostri locali agrituristici e nei punti di vendita della Cooperativa.